MEdA – Museo Etnografico di Aquilonia “Beniamino Tartaglia”
Il Museo Etnografico Beniamino Tartaglia di Aquilonia, tra i più grandi e completi d’Italia, ha la peculiarità ed unicità di offrire non collezioni tipologiche di oggetti ed attrezzi ma, ricostruiti fedelmente e ricomposti con grande rigore filologico, reali ambienti di lavoro e concreti contesti abitativi. Esso non è il luogo in cui si archiviano i documenti della sconfitta di una cultura legata alla tradizione, ma il centro di attività e percorsi di interesse socio-antropologico, carichi di contenuti: il lavoro; le produzioni; le tradizioni; le credenze; la cerimonialità pubblica e privata; le condizioni di vita.
Gli oltre 13.000 pezzi del suo patrimonio sono stati utilizzati per ricomporre con rigore filologico ambienti abitativi e di lavoro, in saloni, sale, stands e settori, che si susseguono su due piani di circa 1.500 mq. e su un’ampia area attrezzata all’aperto, dando luogo a oltre 130 ricostruzioni. La missione del Museo Etnografico “Beniamino Tartaglia” è ancora oggi quella segnata dal suo fondatore e portata avanti successivamente da Donato Tartaglia: riconoscere il valore di un percorso storico collettivo, anche e soprattutto in quegli aspetti della memoria comune apparentemente minimi, ma che insieme definiscono la cultura di una comunità. Un’operazione mai intesa in senso nostalgico, ma sempre e comunque pensata come l’unica via per riappropriarsi della propria storia, del proprio cammino, così da potervi innestare nuovi progetti e prospettive di vita. Il museo è parte del Sistema Museale Irpino, è editore con le Edizioni MEdA, ha e ha attivato uno spazio per coworking/costudying e dal 2020 ha attivato partnership universitarie. L’Associazione gestisce il Museo denominato “delle città itineranti” collocato oggi al secondo livello del Palazzo Alibino a Carbonara, che custodisce la mostra sulle Città Itineranti: raccolta di tutte le realtà di centri abitati abbandonati come quello della stessa Aquilonia ex-Carbonara.
